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Prosdocimi Aldo. Le Tavole iguvine II. Preliminari all’interpretazione. La testualità: fatti e metodi. 1

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Prosdocimi Aldo. Le Tavole iguvine II. Preliminari all’interpretazione. La testualità: fatti e metodi. 1
Firenze: Leo S. Olschki Editore, 2015. — VI, 524 p. — (Lingue e iscrizioni dell’Italia antica, 8). — ISBN: 978-88-222-6340-7.
Indice: Premessa. Stratificazione dei testi: Oltre la superficie: Il testo come dato. Redazione. Retrospettiva minima. Il testo, i testi. Sulla grafia. Le intersezioni tra incisione, redazione, storia testuale: Premesse generali: Retrospettiva minima. Grafie: umbro-etrusca, (latina,) umbro-latina. Sezioni -u e -a nelle TI a grafia umbro-etrusca (UE): Premessa fonetica. -u e -a. Premessa grafica. Singole sezioni. Considerazioni sulla fenomenologia. Prospettive per la storia testuale: Fasi redazionali e storia testuale. Ancora su [-a] vs. [-o]: per la storia testuale. Storia testuale e fasi incisorie. La confezione dei testi fra redazione prinaria e traslitterazioni: Premessa. Alfabeto umbro-etrusco e alfabeto umbro-latino coesistenti nelle ‘scuole scrittorie’: traslitterazionc di testi e immanenza dclla bigrafia nelle ‘scuole’. Va-b 7, Vb 8»18: successione incisoria prevista? La posizionc di III-IV. Incisioni e grafie. Prime postille al vol. I: Premessa. L’aspetto tecnologico. Primi cenni. La ‘Tabula Cortonensis’ e le TI. Suggerimenti incrociati. Ia-b, IIa. La ‘pubblicità’ tra archivio e affissione. Excursus. Il caso della kyrbis selinuntina. Ritorno alle TI. Gli alfabeti romani e l’Italia antica: riflessi iguvini. Tipologie redazionali: principi e strutture: Principi e strutture compositive dei testi[/i]: IIa 15 sgg., IIb, III-IV (riti degli Atiedi). IIa 15 sgg., Sequenzialità e articolazione; gerarchia tra cose-azioni e scrizionc delle stesse. IIb. III-IV. III-IV, IIa 15 sgg.. Ib. I ‘decreti’ Va 1-b 7, VIIb 1-4. Vb 8-18. I testi a due redazioni, L-U: VIa-b, VIIa e Ia-b. IIa 1-14. Scrizioni del sacrificio come fenomenologia redazionale. com peracris sacristures et pure: Le due redazioni. All’interno di L. Posizione del numerale. Testi, archetipo, corpus: [i]Dalla duplice redazione al concetto di archetipo. Archetipo e corpus. Appunti per l’archetipo di L - U: Sacrificio: azioni e preghiera; prescrizioni e descrizioni. I ‘blocchi’ scrittivi del sacrificio tra archetipo e sostanza rituale. Corrispondenze e non-corrispondenze nei ‘blocchi’. L-U tra piaculo e lustrazione. Altre indicazioni per l’archetipo e per la redazione: Esempi per1’archetipo. Ancora su L-U tra archetipo e corpus. Casi redazionali: Retrospettiva minima. Presenze e assenze. La covariazione in sé e per l’interpretazione. L-U. Le corrispondenze e la ‘concentrazione’. La fenomenologia redazionale come conseguenza della funzione dei testi delle TI tra polis e sacerdozio atiedio: Premessa. La struttura dei contenuti. Corollari. Prime annotazioni al testo: Il Ciclo lustrale. Lustrazione; Lustrazioni. Schema del ciclo lustrale. Ciclo lustrale. Incipit/Nominazione. Seconde annotazioni al testo: La de/prescrizione delle azioni. Azioni: movimenti, personaggi, luoghi: Azioni e sequenze, dall’auspicio fino al luogo del rito lustrale. Le azioni dclla conclusione del ciclo lustrale. La de/prescrizione della sequcnzialità spazio-temporale delle azioni finali dei aacrifici della 1 LCM. Inizio e svolgimento della 2 LSA: Inizio: Incipit. Inizio della 2 LSA. Sumptus della 2 LSA. Sacrificio finale e chiusura del sacrificio senza formula di chiusura del rito: Assenza della clausola finale. Luogo di inizio. Sul movimento e sui verbi di moto della 1 LCM. Le due redazioni alla fine della 1 LCM = fine rito ad Acedonia. Seconda serie argomentale tra SS e SR. Sequenze e spazi delle azioni del Ciclo lustrale: La 1 LCM e il rito/ciclo lustrale. La 2 LSA. 1 LCM c 2 LSA tra SS e SR. Conclusione. Proposta di sequenza e di graficizzazione delle corrispondenze preparatorie: Premessa. Exempla preparatori. Un esempio tra SS e SR della pre/descrizione dcll’auspicio nella redazione L del Piaculo VIa 1-18. Testo SS e (proposta di) traduzione. SR come equipollenza sulla SS. Proposte di graficizzazione per il Ciclo lustrale: Excerpta di grafici preparatori. La finalità centrale: proposta di S(equenza) R(eale) dcl Ciclo lustrale. Ancora sul Ciclo lustrale. Lo status delle TI e il pregresso: Premessa. Ripartire dal testo inciso come effetto di una casualità che è la ragione dell’essere stesso del testo. Arsfertur: ‘cuius ductu imperio auspicioque’. Ritorno al romano ‘cuius ductu imperio auspicioque’. Ancora su [L] VIIa 42/3-45 = [U] Ib 33-39: Premessa. Evidenze: identità e divcrsità di VIIa 42/3-45 = Ib 33-39: Identità. Diversità. Prime riflessioni sul testo tradotto e le devianze rispetto all’archetipo. Traha Sahatam - Traha Sahata - Traha Sahate - Ø Satam-e. ‘Sancta (moenia): sancti muri’. Un primo parziale approccio: Premesse. I dati del/nel testo. Redazione: storia e ristrutturazione dai confronti esterni. Catone a.c. 139-140 (132, 134) e le Tavole iguvine: Premesse: Sulla redazione del capitolo. Premessa [Versione 1978, con modificazioni]. Il testo di Catone a.c. 132, 134, 139-141: Il testo con apparato. Alcune correzioni al testo: obmoveto. ferctum vs. fertum. vino inferio. C. 141 † item esto item: da correggere? Catone e le Tavole iguvine. I. [Versione 1978 con modificazioni]: L’associazione e la successione di piaculo e lustrazione [1978, § 1]: I confronti nella formula piaculare [1978, § 2]. I confronti nella lustrazione [1978, § 3]. Conclusione [1978, § 4]. Catone e le Tavole iguvine. II. Nuovo commento: Analisi strutturale della preghiera lustrale in Catone e nella TI. Oggettti, azioni, attori nella preghiera lustrale in Catone e nelle TI: Formule e tassonomie. castruo nella formula delle TI. salva servassis (Catone) e saluo/a seritu/pihatu (TI). daps. praecidanea porca. preces praecor (Catone) e subocau suboco (TI). Lu ‘casella vuota’. Precisazioni e modifiche a 1978. Fine di c. 141 e sacrifici lustrali. circumagere e circumferre. Il senso del negativo. Liba in coppia obbligata: Premessa. strues ferta commovetu. Le liba a Roma. Le liba nelle TI. struL ferctum = struçla: fikla. Le implicazioni della coppia di liba. La morfosintassi dei nomi delle liba tra Gubbio e Roma: una conferma della ‘binità’ ideologica. Ancora sulle liba a Roma. Excursus. Coppie di liba (focacce) nel Veneto antico. Appendici: Archetipi rituali: i libri di Numa, Catone e le TI. Premessa da diversa prospettiva. [Versione 1978]. Sezioni rifiutate di 1978 ‘Catone’.
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