Palombi Editori, 2005. – 225 p. — ISBN: 88-7621-534-4
Una nuova e affascinante teoria sull’origine delle lingue indoeuropee la cui culla si troverebbe nel Polo Nord.
Con l’aiuto della letteratura sanscrita, l’unica che per la sua antichità può, secondo Rendich, avvicinarsi alla verità, l’autore cerca di ricostruire l’origine e l’evoluzione della prima lingua indoeuropea. In ambito linguistico parte dal presupposto che i nomi dati alle cose non siano nati arbitrariamente bensì mettendo insieme i suoni di consonanti e vocali in modo da poter descrivere almeno uno dei caratteri essenziali dell’oggetto o dell’azione presentata. In ambito teologico Rendich identifica le principali divinità indoeuropee con tarde personificazioni dei due Oceani celesti che in base ad antiche credenze erano considerati i veri artefici del mondo e dell’universo. In ambito geografico infine l’autore identifica nel Polo Nord il luogo d’origine della civiltà occidentale e la fonte più antica della nostra identità culturale.